pubblicato su Doctor Os n°9 – novembre-dicembre 2014
Con il patrocinio del Ministero della Salute ha avuto luogo in tutta Italia, lo scorso 17 settembre, il primo Dental Baby Day: giornata nazionale di prevenzione odontoiatrica dei bambini, organizzata della Società Italiana di Odontoiatria Infantile.
Dopo essere stata identificata per l’odontoiatria pediatrica, partner strategico unico di Save The Children, la SIOI ha promosso questa nuova iniziativa allo scopo di diffondere il messaggio di prevenzione avendo come interlocutori i genitori, gli insegnanti ed i pediatri.
I soci che hanno aderito, hanno animato gli incontri nelle sedi da loro stessi prescelte: aereoporti, palestre, scuole, parrocchie, auditorium consiliari e regionali… Ogni socio ha presentato un dvd, precompilato dal Consiglio Direttivo della SIOI, uguale ed unico per tutti. Ciò ha permesso di uniformare l’informazione che con le stesse modalità è stata trasmessa in tutta Italia. Si è parlato quindi dei protocolli di prevenzione, di igiene orale, di alimentazione, di necessità di diagnosi e terapie precoci soprattutto per quanto riguarda la patologia cariosa.
“Obiettivo di questo primo Dental Baby Day – ha detto la Prof. Raffaella Docimo, Presidente della SIOI – è stato quello di attirare l’attenzione degli adulti sull’importanza della salute dei denti sin dalla prima infanzia, soprattutto in un momento come quello attuale di crisi economica che rende a rischio il ricorso alle prestazioni sanitarie e ancor di più a quelle preventive. Nel 2013 è risultata ancora elevata la percentuale, pari al 33,3%, di bambini che fino a 14 anni non è stata mai visitata dall’odontoiatra”.
Gli ultimi dati Istat denunciano come, fra le motivazioni più frequenti di rinuncia alle prestazioni sanitarie nelle varie discipline mediche, ci sia la ragione economica nel 50,4% dei casi: un dato certamente allarmante. In questo ambito le cure odontoiatriche rappresentano quelle che più frequentemente si è costretti ad escludere dalla spesa familiare. Ciò si traduce in un aumentato rischio di compromissione di salute orale anche nella popolazione giova-nile, e la denuncia, nella fascia di età fra 18 e 25 anni, di una prevalenza di carie che si aggira intorno all’80%.
Precocizzazione della prima visita nel primo anno di vita, utilizzo del dentifricio al fluoro, stili di vita e comportamenti alimentari corretti sono stati quindi i punti di forza di questa prima giornata nazionale, resa realizzabile grazie allo spirito di collaborazione e all’entusiasmo dei soci della Società Italiana di Odontoiatria Infantile.