Sabato 22 Febbraio 2025, presso l’Aula Palazzi dell’Istituto Stomatologico Italiano di Milano (ISI), si è tenuto il Congresso Regionale SIOI Lombardia:
“Casi Complessi, Collaborazione, Tecnologia in Odontoiatria Infantile…tu domanda e noi rispondiamo!”
E abbiamo risposto!
Questo è stato SIOI TALKS, una modalità innovativa con cui abbiamo condiviso attivamente le 3 tematiche del Congresso, partendo da domande che gli iscritti hanno posto in anticipo via e mail ai 3 relatori, Matteo Beretta, Sara Arcari e Fabio Federici Canova, attraverso la Segreteria SIOI Lombardia, al fine di trovare risposta o instaurare una discussione interattiva durante l’Evento.
Ha aperto il Congresso il Presidente di ISI Alberto Clivio, che ha portato i saluti dell’Istituto Stomatologico, che ha ospitato la SIOI già molte altre volte. A seguire sono intervenuti Luigi Paglia, Past President della SIOI, fondatore del reparto di Odontoiatria Materno-Infantile proprio in ISI e referente SIOI Lombardia, e Damaso Caprioglio, decano degli ortodontisti e odontoiatri pediatrici italiani e storico Past President della SIOI, di cui ha fatto la Storia e che ancora una volta non ha mancato di ricordare gli amici, padri e maestri della SIOI Guido Gallusi e Giuliano Falcolini.
I lavori congressuali si sono aperti, quindi, aperti con Matteo Beretta con cui abbiamo esplorato quali sono i casi complessi in Odontoiatria Infantile, perché definirli tali e come affrontarli a misura di bambino, partendo da un approccio al piccolo paziente, alla sua famiglia, alle loro esigenze e non subito alla sua bocca, in un contesto integrato pedo-ortodontico, già a partire dalla dentatura esclusivamente decidua, dove l’utilizzo dell’Ozono, un approccio ultraconservativo con rimozione selettiva della carie (SCR) o del tessuto displasico (STR), l’uso dei materiali da restauro bioattivi e l’impiego di dispostivi full-digital, realizzati con tecnopolimeri metal-free, possono aprire nuove strade di approccio per nuove soluzioni di cura.
Sara Arcari ci ha raccontato le sfide e i segreti per promuovere e valorizzare la collaborazione del bambino grazie all’uso della Analgesia Relativa secondo Langa, illustrandone le basi scientifiche, i riferimenti normativi e la sua applicazione nella pratica clinica di tutti i giorni come una tecnica di comfort, un fondamentale alleato per sviluppare non solo salute ma anche benessere emotivo.
Fabio Federici Canova ha focalizzato l’attenzione su quanto sia importante instaurare da subito un dialogo informativo, empatico e coinvolgente con il bimbo-famiglia, anche basato sulle tecnologie diagnostiche 3D e di comunicazione ora disponibili, compreso l’uso della Intelligenza Artificiale, per definire piani di cura completi, accurati e a lungo termine che gettino ponti di collegamento tra medico, paziente e famiglia, grazie all’uso delle immagini e non solo delle parole.
Giuseppe Marzo, Past President SIOI e Direttore della Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia dell’Università di L’Aquila, ha sottolineato che la SIOI è la casa della Odontoiatria Pediatrica italiana e in questo contesto devono essere sempre più sviluppati e promossi gli aspetti etici della pratica clinica di tutti i giorni per le nuove generazioni.
Nel corso dell’Evento sono stati presentati da parte di Michela Paglia e Veronica D’Oria, nutrizionista, i risultati di una Ricerca nata dalla collaborazione tra Istituto Stomatologico Italiano e la Clinica De Marchi sulle abitudini alimentati nella famiglia con ECC.
Da tutto questo questo è emersa la necessità di una “re-visione” dell’Odontoiatria Pediatrica più medica e meno chirurgica, che ci può insegnare a conoscere cos’è la buccalità del bambino e ad utilizzare tecniche di comfort, per trovare soluzioni terapeutiche semplici, efficienti, sicure e anche giocose, da applicare tutti i giorni anche nei casi più impegnativi, sia sotto l’aspetto clinico sia della collaborazione. Ogni relazione è stata affrontata sul piano pratico, con una amplissima rassegna di casi clinici e con particolare riferimento al ruolo fondamentale di tutto il team odontoiatrico, sia in termini operativi sia di comunicazione, per un vero e concreto “prenderci cura” e non “solo curare”, dove le parole sono già cura e il Come è più importante del Cosa.
Matteo Beretta